Avvolgendo la terra con una pellicola 바다 장기!
Secondo un recente studio, se si riducesse in pellicola tutta la plastica che viene dispersa nell’ambiente quotidianamente si potrebbe… 조선대혁명 다운로드.
IL FATTO
Forse non si tratta di utopia, alla fine basta guardarsi attorno e vedere dove e quanta plastica è dispersa sul nostro pianeta, ci facevo caso per l’ennesima volta e con rammarico, oggi, mentre passeggiavo in bicicletta. «Se tutta la plastica prodotta negli ultimi decenni fosse ridotta a una pellicola, ce ne sarebbe abbastanza da coprire l’intero pianeta 다운로드. E anche di più: visto l’andamento attuale, entro la metà del secolo lo potremo avvolgere con più strati», afferma Jan Zalasiewicz, geologo dell’università di Leicester 다운로드. Zalasiewicz ha da poco presentato uno studio sull’impronta geologica della plastica, che si trasformerà in uno strato fossile sui fondali marini e rimarrà tale per milioni di anni 다운로드. E le sue proiezioni in base alle attuali applicazioni delle plastiche rivelano anche che non sembra possa esserci una diminuzione del suo uso nei prossimi decenni c++ download.
MA QUANTA PLASTICA PRODUCE L’UOMO 다운로드?
A livello mondiale la produzione di materie plastiche è salita da 15 milioni di tonnellate nel 1964 a 311 milioni di tonnellate nel 2014 다운로드. L’agenda del The New Plastics Economy, calca la mano sugli scenari affermando che in assenza di scelte alternative la produzione di plastica raddoppierà nei prossimi 20 anni 다운로드. Il luogo dove si consuma la maggiore quantità di plastica con la minore percentuale di riciclo è Hong Kong, dove quotidianamente ogni persona usa e getta 1,36 chilogrammi di plastica 다운로드. Il risultato si vede nelle 2.000 tonnellate di plastica quotidiana gettate in discariche sature in zone costiere, lungo i corsi d’acqua e nei parchi. «La città sta soffocando nella plastica», è l’accusa di Lisa Christensen, co-fondatrice di Cleanup Hong Kong, «e non c’è coscienza del problema, oggi meno che in passato: nel 2014 si è riciclato solo il 5 per cento dei rifiuti di plastica, contro il 25% del 2005.» Se Hong Kong si trova in testa alla classifica delle cattive abitudini, il resto del mondo non ne esce meglio tanto che ogni anno finiscono in mare 8 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica, l’equivalente di un camion della spazzatura ogni minuto.
Tutta questa plastica diventa “cibo” per molte specie viventi. Recentemente infatti avevo postato proprio sul mio blog un articolo che parla di come nello stomaco di una tartaruga rinvenuta sulle nostre coste abbiamo trovato 50 centimetri di rifiuti plastici, dai fili di nailon ai sacchetti. Le tartarughe confondono spesso i sacchetti di plastica con il loro cibo preferito, le meduse, e naturalmente il risultato è la morte. Dove arriveremo ?
Un saluto dal vostro Antonio Cotardo!